Cròfeni della Val di Fiemme
Cròfeni della Val di Fiemme
Ingredienti
Per l’impasto
1 kg di farina
2 bicchieri di vino bianco fermo trentino
100 gr di zucchero
100 gr di burro
2 uova
Grappa trentina 1 bicchierino
Sale e vaniglia qb
Per il ripieno
3 cucchiai di confettura di fichi
200 gr di amaretti
700 gr di fichi secchi
100 gr di uvetta
100 gr di pinoli
250 ml di rum
Strutto per friggere
Zucchero a velo qb per guarnire
Cròfeni della Val di Fiemme
Antica e dimenticata ricetta per i giorni di carnevale, presente nelle diverse valli dolomitiche sotto nomi differenti. Nella sostanza è un dolce fritto ricco, poiché presenta un ripieno degno dei giorni di festa, che vi lascerà in bocca il ricordo di sapori ormai passati.
La pasta è la stessa dei classici grostoli, ma la forma si presenta come quella di un raviolo che la tradizione vuole ripieno di fichi secchi, amaretti, pinoli, uvetta, marmellata e rum.
Ci sono anche delle varianti interessanti come quella con arancio candito, cacao, cannella e rum, ma anche più semplici con confettura di albicocche o cioccolato (per i più piccoli!).
Li potrete trovare a partire dai giorni che precedono la settimana di Carnevale a Cavalese, da Cose Buone da Paolo.
Procedimento
Impastare tutti gli ingredienti insieme fino a raggiungere un impasto liscio ed omogeneo. Far riposare per almeno un paio di ore, meglio ancora se si prepara il giorno prima e si lasciano passare 24 ore, così da renderlo il più elastico possibile.
Dividere l’impasto in più parti e stenderlo circa a 3 mm di spessore (ecco perché deve essere elastico), tagliare a quadrati con l’ausilio di un coltello o di una rotella da cucina. Guarnire ciascun quadrato con il ripieno, realizzato amalgamando in una ciotola tutti gli ingredienti necessari. Richiudere come se fossero dei ravioli, unendo i lembi in diagonale.
Anche in questo caso, come per i Grostoli, i trentini consigliano di friggerli nello strutto, anziché nell’olio di semi.
Farli raffreddare cospargere con zucchero a velo.
Questa era la ricetta tradizionale di Cose Buone da Paolo, scopri anche tutte le altre rivisitazioni: