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Strada dei Formaggi
Strudel Pasqualino
Pasta matta trentina e ingredienti di stagione per festeggiare insieme la Pasqua e la primavera
Preparazione
- In una ciotola unite la farina con il Trentingrana e un pizzico di sale. Aggiungete l’olio e l'acqua tiepida. Impastate fino ad ottenere una pasta morbida, non appiccicosa ed elastica. Formate un panetto, cospargetelo con dell'olio e copritelo con della pellicola e lasciate riposare per minimo mezz'ora a temperatura ambiente.
- Lavate, mondate e cuocete in acqua bollente salata gli asparagi per circa 8/10 minuti. Scolateli e lasciateli raffreddare.
- Bollite anche le uova in un pentolino per circa 8 minuti, aspettate che si raffreddino, togliete il guscio e tagliatele a fettine.
- Stendete la pasta sottile con un mattarello su un canovaccio ben infarinato, dando una forma rettangolare e tagliando i bordi irregolari.
- Disponete le fettine di speck sulla pasta lasciando liberi alcuni centimetri dai bordi. Posizionate gli asparagi sul lato più lungo, ricoprendo circa metà dello speck, sovrapponeteli fino a terminarli, aggiungete sopra le fettine di uova, aggiungete sale e pepe ed un filo d’Olio Extra Vergine di Oliva.
- Aiutandovi con il canovaccio coprite con la pasta matta, rivestita di speck, il ripieno di uova ed asparagi, dando la forma tipica dello strudel. Sigillate bene e tagliate l'eventuale pasta eccedente, con la quale potete creare delle decorazioni da mettere sopra allo strudel.
- Adagiate lo strudel delicatamente su una teglia rivestita con carta forno. Spennellate tutta la superficie con l’uovo sbattuto.
- Cuocete in forno statico preriscaldato a 180 gradi per 45 minuti circa, fino a quando lo strudel avrà un aspetto dorato.
RICETTA A CURA DI:
Silvia Coletto è food blogger, food photographer ed appassionata conoscitrice di prodotti tipici e di ricette tradizionali del Trentino Alto Adige e del Primiero in particolare. Nel suo blog www.dolcimariemonti.it particolare attenzione viene dedicata alla selezione degli ingredienti del nostro territorio, potrete trovare la cucina tradizionale delle Dolomiti ma anche qualche nuova e facile reinterpretazione moderna. Potete seguire Silvia e i suoi racconti di Cucina delle Dolomiti anche sui suoi canali social Instagram e Facebook.